lunedì 24 novembre 2008

Un cavallo: la sua nascita e la domatura.

La riproduzione dei cavalli inizia a maggio e dura tutta l' estate.
Il puledro sta all'interno della mamma undici mesi, egli appena nato deve subito bere del latte. Lui beve il latte fino ai cinque-sette mesi, dopo si può anche all'ontanare dalla madre.
Essa per il primo periodo è nervosa, ma se vede che il padrone non reagisce male contro la puledra, la madre si tranquilliza.
Il puledro per essere abituato alla corda nel collo si deve gia iniziare a farlo all'età di un anno, all'inizio si hà un pò di difficoltà perchè si butta in terra e inizia a voli.
Dopo qualche giorno lui impara che non gli stanno facendo niente così si abitua.
Dopo che è fatto a collo si lascia libero per un altro annetto, dopo si riprende e si inizia a mettere briglia e sella.
Prima di tutto per essere abituato al ferro in bocca, si deve mettere un ferro non molto pesanta cioè ferro a scatto, questo si comprende con un ferro ed una briglia senza redini.
Questo li vuole messo per circa due ore al giorno e durerà per un mesetto.
Dopo questo c'è un fascione che li si vuole attacato nella posizione dove li verrà attacata la sella, attacato a questo fascione c'è il pettorale che parte dalla parte più alta del fascione e attraversa i pettorali ed infine si riatacca al fascione.
Infine c'è la "lettranga" il nome in italiano non me lo ricordo; comunque anche questo parte dal fascione e va sotto la coda.
Questo li si mantiene per parecchie settimane alla fine sono già passati due mesi così si arriva al dunque sella, briglia, sottosella, sella e forza su! I Primi giorni che si monta conviene che ci stia vicino un'altro uomo, perchè potrebbe essere pericoloso, questo durerà per una massimo due settimane dopo piano piano il cavallo si abitua ed è domato.
A cura di Daniele

Il San bernardo

Viene utilizzato come cane da salvataggio nelle nevi e come guardiamo.
La testa è grossa e molto pesante, il cranio è ampio e lo stop è ben evidenziato. Il muso è corto, con il naso nero.
Gli occhi piccoli devono essere scuri, tuttavia si bada più all'espresione, che deve essere mite, che al loro colore. Sia le palpebre superiori che quelle inferiori sono pendule.
Le orecchie, di media grandezza e a triangolo, sono cadenti. La dentatura è a tenaglia.
Il tronco è medio, il torace largo e profondo, il dorso è ampio, gli arti corretti e il posteriore è diritto. La coda, in riposo, ha una curva in fondo.
Un grave diffetto è inece la coda arrotolata sopra il dorso.
Esistono due varietà di questa razza che si distinguono in base al pelo: pelo raso e pelo lungo. Le due varietà per il resto sono identiche. Il manto è bianco con larghe chiazze bianche.
Il petto deve essere assolutamente bianco, come le zampe e la punta della coda.
Il muso deve essere bianco, circondato da due grandi e tipiche chiazze rorre che coprono l'occhio e l'orecchio.
Il San bernardo è un cane calmo, fedele, intelligente, che diventa però terribile e pericoloso se scatenato.
Taglia 70-75 cm

Peso 75 kg
A cura di daniele

Il Pastore Maremmano

Questo cane è nemico tradizionale del lupo, contro il quale si è battuto per secoli.
E stretto parente del Montanaro dei Pirenei e del Kuwatz ungherese.
Viene solitamente utilizzato come cane da pastore e da guardia. La testa richiama quella dell'orso bianco.
Gli occhi sono scuri, grandi e un pò obliqui: lo sguardo è sempre serio.
Le orecchie triangolari, piuttosto piccole, sono attaccate alte e non troppo accollate alle guance. La dentatura è a forbice.
E' un cane forte, coraggioso e resistente: il tronco è medio, gli arti corretti e il posteriore regolare.
La coda è pendente e leggermente rilevata in punta.
Il pelo, a riccioli e ondulato, è lungo piuttosto duro, molto ricco sul collo e sulla coda e più corto sulla testa e sulle orecchie.
Il colore è il bianco puro, ma sono ammesse sfumature e piccole macchie isabella.
Il pastore maremmano è un cane energetico, riservato, lavoratore e addestrabile.
E' di una fedeltà assoluta nei confronti del suo padrone.
Questo cane è molto usato anche per proteggere il gregge.
Taglia 58-68 cm
Peso 40 kg
A cura di Daniele.

Il Pastore Tedesco

Il pastore tedesco è un cane forte, muscoloso e robusto: il tronco è lungo, il torace è profondo il dorso diritto. Gli arti sono corretti: da notarsi che negli anteriori il pasturale è flesso, il posteriore deve essere fortemente angolato.
La coda è folta di peli e va fino al garretto, talvolta termina ad uncino. Il pelo è semilungo, liscio e piatto e il sottopelo è molto spesso. In Germania è rimasto qualche raro esemplare a pelo ruvido e a pelo lungo, il pelo in quest'ultimo tipo cade sopra gli occhi e il cane assomiglia al Bergamasco.
Il Pastore Tedesco non deve essere tosato d'estate, come alcuni fanno; infatti, esporre alla forte luce solare la pelle del cane può nuocere alla sua salute.
Sono ammessi vari colori: nero, grigio, fulvo, sia unicolori sia con focature più o meno intense. Da anni gli amatori preferiscono il nero-focato.
L'unico colore non ammesso è il bianco totale. Da ggiovane è cane un pò ritroso e timido, ma questo difetto viene superato con l'età e l'addestramento.
Molto intelligente, devotissimo, versatile, riesce bene in ogni attività
Taglia 55-65 cm.
Peso 25-35 kg.
A cura di Daniele.

sabato 6 settembre 2008

Il Levriero

Il Levriero.
Della razza dei Levrieri quello più usato è l’Italiano.
Dall’Egitto la razza fu portata a Roma, dove ebbe un periodo di grande splendore. Durante il Rinascimento lo troviamo nelle Corti, amico fedele di dame e cavalieri. Scompare più tardi, esportato in terre tedesche e inglesi. Si riaffaccia nel’700 e diviene il cane romantico per antonomasia. Fu il prediletto di Carlo I d’Inghilterra, di Federico III di Prussia e soprattutto di Federico il Grande, che n’ebbe fino a cinquanta contemporaneamente e che passeggiava sempre circondato da tre o quattro piccoli Levrieri. All’inizio del’900 è praticamente scomparso dall’Italia, dove ritorna verso il 1925 grazie agli sforzi di alcuni appassionati. E’ utilizzato come cane da compagnia, da esposizione, come ottimo avvertitore e buon guardiano. La testa è lunga e stretta. Gli occhi sono grandi, rotondi, e non umidi. Le orecchie sono “ a rosa”. La dentatura è a forbice, talvolta a tenaglia. Il torace è molto disceso, il tronco è quello tipico del levriero e il ventre molto retratto. Il posteriore è molto flesso e gli arti corretti. La coda è leggera e fine, con molle curva finale. Il pelo raso, luminoso, dolce al tatto, è di colore nero,fulvo in tutte le sue gradazioni, blu, lilla argenteo; non sono ammessi i manti tigrati o pezzati, sono tollerate macchie bianche al petto e agli arti. Questo cane è vivace, elegante, coraggioso, intelligente e ben addestrabile.
Taglia 35 cm
Peso 35 kg
A cura di Daniele

venerdì 5 settembre 2008

Il cane e le sue istruzioni

Il cane.
Esistono diversi ti di di "cani": il cane da compagnia, il levriero, quelli da lavoro, da guardia, e infine quello di caccia.
Il cane da compagnia quello più usatoè il YORKSHIRE TERRIER.
La sua descrizione.
La sua bellezza,l'intelligenza,la vivacitàinstancabile fanno dello yorkshire uno dei più graziosi cani da compagnia: sotto questo aspetto è il beniamino forte, gli arti sono diritti e ricoperti di pelo. La coda, amputata a metà viene portata un po più in alto del dorso. I cuccioli nascono neri, ma dai 3 ai 5 mesi una sfumatura blu inizia ad apparire alla radice dei peli.
A18 mesi al massimo il manto deve aver raggiunto il suo colore definitivo: blu acciaio dall'ocipite all'estremità della coda.
Testa, orecchie e zampe sono di una tinta più cupa, quasi mogano.
Lungo, lucente,serieco,leggermente ondulato, degli inglesi. La testa è piccola con il muso abbastanza corto. Il naso è nero. Gli occhi, di media grandezza, sono scuri e vivacissimi, con lo'orlo delle palpebre nero. Le orecchie piccole, erette o semirette, sono a forma di V. La dentatura è a forbice. Il corpo è compatto e il pelo ricade ai lati del corpo e sugli occhi che ricopre quasi interamente.
Colore e lunghezza del manto sono la caratteristica principale della razza. Lo YORKSHIRE TERRIER è un cane incredibilmente autoritario e per questo anche ottimo per guardia.
Ciao a domani con un altro post dei cani.
Daniele.

Che guaio

Ciao scusateci se per tutto questo periodo non ci siamo fatti vivi, il fatto e che la centrale del computer non si accendeva, ed aggiustando c'era un sacco di tempo abbiamo deciso di comprarlanuova.
Se ci potete scusare continuate a visitarci,altrimenti se non ci visitate, vuol dire che non ci perdonate ciao e grazie:-)

Daniele Giammaria e Delia.

venerdì 25 aprile 2008

Ponteeeeeee

Da ieri tutti in vacanza fino al due maggio , E NIENTE STUDIO E QUADERNI NIENTE PROF IN MEZZO AI PIEDI, se la prof arcadu legge questo post mi boccia nonostante questo ponte l'otto e il nove maggio abbiamo gita eheheheheheh.
Buon 25 aprile a tutti gli italiani e buona festa della Sardegna ai sardi riguardo a essa dovremmo fare gli auguri a Delia perchè è il suo compleanno è il giorno.
Per mè queste vacanze sono una rovina perchè devo andare ad aiutare mio babbo.

A cura di daniele

Santa Sabina


Nel nostro paesino abbiamo la patrona Santa Sabina.
Questa festa é presente già dieci anni e si festeggia il 29 agosto, per l'occasione in paese accorono molti turisti ma anche gente di Sardegna.
Il giorno il paese è tutto invaso dai cavalli sia la mattina ma sopratutto la sera, la mattina i cavallieri escono con le bestie e fanno il giro che fanno la sera, ma la mattina c'è la benedizione dei cavalli.
La sera c'è la sfilata con le bandiere e dopo con i costumi.
Da parecchie settimane prima la maggior parte delle pesrone salgono i cavalli dalle loro campagna vicino al paese.
La sera è il momento più bello perchè c'è più gente così uno col cavallo può fare il gradasso per farsi vedere.
Molti ragazzi escono soli però la maggior parte delle persone anche grandi fanno capitomboli cioè ne cadono la sfilata è molto bella perchè e ricca di diversi costumi e di bellissimi cavalli di razza.
Ecco una piccola illustrazione quell'uomo a destra è mio babbo l'altro a sinistra è mio zio.
A cura di Daniele

domenica 20 aprile 2008

Siamo mitici

Abbiamo aperto il blog un mese fa e ogni giorno che lo apriamo e inseriamo nuove cose, sembra che pian piano diventa un blog come quelli degli adulti Siamo Miticissimiiiiiiiiiiiiiii:-D :-) ;-b
A cura di Daniele

venerdì 18 aprile 2008

La natura e i suoi "regali"

La natura ci dona molte ricchezze.
Essa e come l'ossigeno è presente da per tutto e rappresenta molte cose.
La natura è rappresenta: ,dalle foreste,i deserti,i parchi, le montagne,le colline animali e da tutto cio che ci circonda insomma a mille aspetti.
Essa piano piano adesso sta iniziando ad "ammalarsi", perchè noi stessi la stiamo inquinando,però non ce ne stiamo accorgendo.
Adesso l'uomo non pensa al futuro che cosa può succedere, ma quando in televione dicono che i ghiacciai si stanno sciogliendo c'èla temperatura del clima molto alta dovuto all'inquinamento atmosferico.
La natura ci dona molte ricchezze: OSSIGENO, acqua,cibo,caldo...
Essa può essere anche gentile con l'uomo ma a volte è avversa con gli uragani i terremoti gli zunami i maremoti i brutti temporali..
Quindi lei è anche contraria all'uomo per esempio quando succedono quegli uragani violenti e distrugono tutti raccolti, oppure quando in quelle piccole ma belle isole succedono quei zunami che devastano quelle belle villette e anche purtroppo ammazzando molte persone.
A cura diDaniele

giovedì 17 aprile 2008

Abbiamo avuto un guasto

Scusateci ,se per tutto per quel periodo non abbiamo publicato articoli ,ma il motivo è che internet c'è l'ho solo io Daniele,e quindi eravamo "impampinati":-( Perdonateci non ci capiterà mai più, PROMESSO:-).
A cura di Daniele

sabato 29 marzo 2008

Il lavoro nelle campagne durante l'anno


Durante l'anno si svolgono diversi lavori.
La mungitura delle pecore inizia a fine dicembre e finisce agli inizi di luglio.
Però i pastori durante l'altre parte dell'anno mica vanno in vacanza e :-) se continuerete a leggere scoprirete cosa fanno... ;-)
Adesso vi state chiedendo perchè si mungono solo in questo periodo?D'estate qua in Sardegna non piove mai quindi non esce mai erba e così non danno latte.
Mentre le mucche si mungono tutto l'anno perchè loro si mangiano le foglie di qualsiasi pianta, e quindi si producono latte ma dimeno di quando ne danno in inverno.
Durante la primavera se avete notato, negli erbai si formano delle spaecie di margherite che sono alte all'incirca 50 cm.
Negli erbai dove è più frequente,non ci si lascia pascolare animali i quando arriva luglio agosto si fail fieno.
Prima di tutto per produrlo ci vuole la messatrice che taglia il fieno e lo fà cadere a terra,il fieno si fà riposare una settimana massimo, dopo siccome il fieno si ammuchia si usa come diciamo noi sardi" su ranghinadore" ed un triangolo che alle sue estremità ha dei pezzi di ferro lunghi che sono rivolti verso il basso, e quando le due braccie di forza del trattore si attacano al triangolo esso gira e di conseguenza anche i ferri.
Dopo dinuovo il fieno si fà ripoare al massimo un' altra settimana,e arriva il bello.
Quindi si va con l'imballatrice che è una macchina che si succhia il fieno all'interno di essa e dopo da dietro esce una balletta di fieno.
Adesso voi vi state chiedendo e perchè sta dicendo balletta?
Il motivo è perchè ci sono altri tipi le rotoballe e i balloni quadrati.
E qui menomale è finito il fieno :-)
Durante l'autunno beati loro vanno dalle pecore e controllano se hanno fatto gli agnellini perchè loro figliano dopo cinque mesi che si sono fatte mettere in cinta dal montone :-b
Mentre i pastori che hanno le mucche devono sempre andare in campagna.
Ecco una muccafrisona inglese :
A cura di Daniele

martedì 25 marzo 2008

La rivoluzione delle aziende agricole

Fino a venti anni fà nelle aziende per lavorare si usavano le forze dell' uomo, mentre adesso ci sono i macchinari che rendono tutto più facile. I nostri nonni lavoravano con le loro forze perchè a quell' epoca i macchinari neanche si trovavano, ad esempio quando veniva il periodo dell'estate andavano a seminare il grano però non ne piantavano molti ettari come adesso ma solo uno o due. Mentre adesso si seminano più di trenta ettari grazie ai trattori. Un altra cosa che si è rivoluzionata è quella della mungitura e dei capannoni prima si mungeva sotto acqua pioggia e vento e a mano, mentre adesso la maggior parte delle persone mungie con la mungitricie e tutti dentro i capannoni.
Adesso sembra che le famiglie dei pastori stanno diventando molto povere perchè il latte è a sessanta centesimi il litro un quintale di mangime ha oltreppasato i trenta euro e anche gli agnelli li stanno pagando a quattro o tre euro e cinquanta al kilogrammo.
A cura diDaniele e Delia

venerdì 14 marzo 2008

La caccia al cinghiale
Nel nostro paese c'è molta gente che pratica la caccia. Tra questi ci sono molti ragazzi appassionati. Esistono due tipi di caccia: quella grossa e caccia fine. Questo articolo parliamo della caccia grossa, consiste nel cacciare i cinghiali. Ci sono due ruoli importanti e sono la posta dove si mette una persona nei luoghi dove passa molto spesso il cinghiale,in questo ruolo quando si aspetta l’ arrivo del cinghiale bisogna stare zitti,perché lui ha un udito molto acuto e se sente rumori scappa. L’altro ruolo importante e la persona che con i cani deve riuscire a scovare i cinghiali e quando è uscito dal suo rifugio i cani lo inseguono fino alla posta.
Daniele Giammaria e Delia


CI PRESENTIAMO

CI PRESENTIAMO
Salve, siamo tre ragazzi della scuola media e frequentiamo la classe seconda. Abbiamo deciso di creare un sito che forse non piacerà a tutti ma a noi piace tanto. Il primo argomento riguarda la campagna,l’allevamento del bestiame, la mungitura, cosa si ottiene dal latte e come si lavora. Il secondo argomento riguarda i cavalli: come si montano, come si ferrano, e i vari tipi di razze. Il terzo argomento riguarda la caccia al cinghiale: come si pratica, come si divide in parti uguali da distribuire a tutti quelli che hanno partecipato alla caccia.
A noi tre è venuta questa idea di creare un sito sulle nostre preferenze che a quanto pare in questo periodo si stanno dimenticando. Noi stiamo in campagna con i nostri padri da quando eravamo piccoli perché ci piace stare in mezzo agli animali all’erba e al resto della natura, ma la passione più grande che abbiamo è quella per i cavalli, d’estate qua in Sardegna si fanno escursioni a cavallo presso i monti che ci sono vicino al nostro paese. Nel nostro paese ci sono anche le cavalcate con indosso un costume sardo originario tipico della nostra zona. Dell’utilizzo dei cavalli nel nostro paese ve ne posso descrivere un altro po’ perché qua si fanno anche “sas pariglias” che sono delle esibizioni a cavallo sempre con il costume essa consiste che i cavalieri, si mettono sopra le selle dei cavalli mettendosi in piedi e le bestie corrono e alla pariglia migliore gli si dà la coppa mentre agli altri i soldi o un quadro.
Daniele Giammaria Delia.