sabato 6 settembre 2008

Il Levriero

Il Levriero.
Della razza dei Levrieri quello più usato è l’Italiano.
Dall’Egitto la razza fu portata a Roma, dove ebbe un periodo di grande splendore. Durante il Rinascimento lo troviamo nelle Corti, amico fedele di dame e cavalieri. Scompare più tardi, esportato in terre tedesche e inglesi. Si riaffaccia nel’700 e diviene il cane romantico per antonomasia. Fu il prediletto di Carlo I d’Inghilterra, di Federico III di Prussia e soprattutto di Federico il Grande, che n’ebbe fino a cinquanta contemporaneamente e che passeggiava sempre circondato da tre o quattro piccoli Levrieri. All’inizio del’900 è praticamente scomparso dall’Italia, dove ritorna verso il 1925 grazie agli sforzi di alcuni appassionati. E’ utilizzato come cane da compagnia, da esposizione, come ottimo avvertitore e buon guardiano. La testa è lunga e stretta. Gli occhi sono grandi, rotondi, e non umidi. Le orecchie sono “ a rosa”. La dentatura è a forbice, talvolta a tenaglia. Il torace è molto disceso, il tronco è quello tipico del levriero e il ventre molto retratto. Il posteriore è molto flesso e gli arti corretti. La coda è leggera e fine, con molle curva finale. Il pelo raso, luminoso, dolce al tatto, è di colore nero,fulvo in tutte le sue gradazioni, blu, lilla argenteo; non sono ammessi i manti tigrati o pezzati, sono tollerate macchie bianche al petto e agli arti. Questo cane è vivace, elegante, coraggioso, intelligente e ben addestrabile.
Taglia 35 cm
Peso 35 kg
A cura di Daniele

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi, è da tanto tempo che non ci sentiamo come va?
Bello l'articolo sul levriero, anche se mi aspettavo qualche notizia sul Pastore Fonnese o sul Bosone di Pirri. Due cani pastori FENOMENALI!!
A presto PF

nico ha detto...

cachio..... almeno meglio delle altre siete... mi piaciono molto tutte le informazioni sulla nostra cultura. ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Nicola
P.s.: Brutto si scrive cosi

DANIELE GIAMMARIA E DELIA ha detto...

Ciao Pier Fulvio non preocuparti avrai delle descrizioni anche sui tuoi cani che adori